Kanemite è un acaricida che agisce principalmente per contatto, con un particolare meccanismo di azione, nei confronti di tutte le forme mobili di acari fitofagi delle colture orticole e di Pomacee e Drupacee (Panonychus ulmi, Tetranychus urticae), con un rapido effetto abbattente e una marcata persistenza di azione. Kanemite è inoltre selettivo sulle principali specie di acari fitoseidi.
Kanemite è risultato non compatibile con i formulati contenenti dodina. Si sconsiglia l’uso insieme a prodotti aventi forte reazione alcalina.
Kanemite è consigliato per la lotta agli acari fitofagi (Panonychus sp.,
Tetranycus sp., Eotetranychus sp.) che infestano le seguenti colture :
Pomacee (Melo, Pero, Melo selvatico, Cotogno, Nespole, Nespole del Giappone, Nashi):
- con normale volume di acqua 120 mL/hL,
- dose di riferimento 1,8 L/ha
Pesco, Nettarine:
Nocciolo:
- dose di riferimento 1,5 L/ha
Pomodoro, Melanzana in pieno campo e coltura protetta
- dose di riferimento 1,2 L/ha
Floreali ed Ornamentali in pieno campo e coltura protetta
il prodotto offre un controllo collaterale degli Eriofidi che infestano queste colture (Phytonemus sp., Eriophyes sp.)
Per sfruttare al massimo le caratteristiche di Kanemite è consigliabile intervenire a inizio infestazione con un volume di acqua tale da assicurare una uniforme e abbondante bagnatura della vegetazione (1500 L/ha di acqua sulle colture frutticole e 1000 L/ha sulle colture orticole).
Nei programmi di “difesa integrata” si consiglia di intervenire entro il aggiungimento della soglia economica di danno. In concomitanza di interventi tardivi con elevate popolazioni di adulti, larve ed ovature è consigliabile aggiungere una specifica molecola ovo larvicida che ne integri e completi l’attività. In frutticoltura è consentita una applicazione all’anno.
In orticoltura sono consentiti due interventi all’anno.
in caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti più tossici. In caso di intossicazione informare il medico della miscela effettuata.
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